22 maggio 2008

NUOVA VERSIONE per IFS e BRC

-IFS: la ver. 5 è diventata obbligatoria dall'01/04/08, è un lavoro non solo della HDE e FCD, (Retailer tedeschi e francesi), ma anche di Federdistribuzione (Italia), -BRC; è ora alla ver. 5 che entra in vigore il 01/07/08 e il passaggio avverrà senza alcun periodo di transizione...
-->doc. aggiornamenti IFS ver 05
-->doc. aggiornamenti BRC ver 05
-->ruolo AQ e new IFS e BRC (CR 28/05/08) ...disponibile su www.aita-nazionale.it/atti/080528/prati.pdf --> altro
La certificazione delle aziende agroalimentari, in conformità agli standard internazionali della Grande Distribuzione (BRC ed IFS):
Tali standards contemplano requisiti del SISTEMA QUALITÀ, del controllo IGIENICO SANITARIO, di GESTIONE DEL PERSONALE e delle STRUTTURE, nonché rispetto delle NORMATIVE COGENTI in materia di etichettatura ed in alcuni casi della differenziazione dei livelli di qualità. Il BRC (British Retail Consortium) è un'associazione di organizzazioni della distribuzione inglese che opera in rappresentanza degli associati. Nell'ottobre del 1998 il BRC ha emesso un "Technical standard & inspection protocol" rivolto alle aziende che realizzano prodotti alimentari perconto delle imprese della distribuzione (prodotti a marchio o "private label"). Lo standard di qualità BRC nasce dalla necessita' di uniformare i requisiti richiesti dalla distribuzione, in quanto fino ad allora erano presenti differenti tecniche di auditing da parte della distribuzione inglese, non essendoci quindi riferimenti univoci per i produttori sul cosa fare per essere conformi, e le stesse aziende venivano verificate più volte dalle diverse imprese della GDO. In questo panorama è stato sviluppato lo standard BRC al fine di assistere i fornitori nel soddisfacimento dei requisiti di legge e di quelli relativi alla protezione dei consumatori. Anche all'esterno della Gran Bretagna lo standard ha avuto una propria affermazione ed e' oggi riconosciuto dai maggiori retailers europei. Lo standard IFS (International Food Standard) è uno strumento equivalente al BRC, sviluppato dalle più importanti imprese della grande distribuzione tedesca e francese, alle quali si sta affiancando la grande distribuzione nazionale, per qualificare i propri fornitori secondo comuni requisiti di qualità, sicurezza e igienicità nelle lavorazioni. Il 1 Agosto 2007 è stata pubblicata la versione 5 dello Standard IFS che è diventata obbligatoria dall'1/04/08, frutto della cooperazione non solo di HDE e FCD, rappresentanze rispettivamente dei Retailer tedeschi e francesi che già avevano cooperato per la stesura della versione 4, ma anche di Federdistribuzione, ente che organizza e rappresenta la grande distribuzione organizzata italiana, Ance (Associazione nazionale delle Cooperative dei Consumatori) e Ancd (Associazione Nazionale Cooperative tra dettaglianti). La nuova versione dello Standard è il risultato di un'attenta analisi della precedente versione 4, dell'esperienza accumulata con la sua applicazione e dei risultati ottenuti per tutti gli operatori della catena alimentare. Tiene naturalmente in considerazione le linee guida del GFSI, Global Food Safety
tarci

06 maggio 2008

GDA (Quantità Giornaliera Indicativa)

La sensibilizzazione verso le tematiche salutistiche e le iniziative per la prevenzione dell’obesità sono sempre più concrete nel mondo alimentare. Su tale tema a livello europeo l’industria alimentare ha preso dei precisi impegni, come aderire al progetto GDA (Guideline Daily Amounts, / Quantità Giornaliera Indicativa), al fine di fornire le informazioni con modalità uniformi a livello europeo.
-->ecco la presentazione della nuova etichettatura.pdf --> presentazione GDA dell'eufic.pdf
--> presentazione GDA della CIAA (conf. eu ind alimentari)
--> esempio fig GDA Per esempio A.I.D.I. (Associazione di categoria delle industri dolciarie) è da tempo impegnata a promuovere comportamenti socialmente responsabili dell’Industria dolciaria. Per questo tale associazione è sempre molto attiva nel sostenere l’adozione di uno stile di vita salutare. Infatti nel 2004 ha definito un protocollo nel quiale raccomanda alle aziende associate l’adozione volontaria,
di due iniziative: · riduzione nei prodotti degli acidi grassi trans, derivanti da processi industriali; in linea con le raccomandazioni dell’OMS; · adozione della etichettatura nutrizionale a 4 elementi, per 100 g e per porzione o pezzo.

da febbraio 2006 sono state emesse le raccomandazioni per promuovere l’informazione nutrizionale sulle confezioni, attraverso l’adozione volontaria dell’indicazione supplementare del contributo che una porzione di prodotto fornisce alla dieta in termini di energia, in valore assoluto e in percentuale, in linea con lo sviluppo delle GDAs, Guideline Daily Amounts). A dicembre 2006, il Consiglio Direttivo di A.I.D.I. ha preso atto della rinuncia volontaria delle Aziende associate alla distribuzione dei propri prodotti nei distributori automatici collocati presso gli istituti scolastici primari (elementari e medie inferiori). A.I.D.I. , inoltre, ha promosso e finanziato diversi studi in ambito pediatrico e della Medicina dello sport, finalizzati a indagare il rapporto tra sovrappeso e obesità dei bambini con l’alimentazione e l’attività fisica.