31 agosto 2011

Da 2012 sono vietate le gabbie? ...NO

NO !
Ricordo che dal 1° gennaio 2012 entra in vigore l’ultimo requisito del Decreto Legislativo 267/03 che recepisce le direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE, conosciute come direttive che si occupano del benessere delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento".

Questo direttiva ha introdotto già dal 2003 a oggi dei requisiti agli allevamenti per migliorare il benessere delle ovaiole.


In particolare l’ultimo requisito dl 1° gennaio 2012 rende obbligatorie le gabbie " modificate" che garantistono una serie di cambiamenti quali per esempio:
• Uno spazio utilizzabile che passa da 550 ad almeno 750 cm2 per animale”
• Mangiatoia migliori (min 12 cm), abbeveratoio, altezza, pendenza, dispositivi per accorciare le unghie, ecc ... …
Non cambia nulla per la tipologia di allevamento che possono sempre essere di 4 tipi: 0 Biologico, 1 all’aperto, 2 al suolo e di tipo 3 in gabbia … anche se ora sono migliori (“modificate / arrichite”)


È prevedibile che ci possano essere degli effetti, basti pensare che dovendo passare da 550 a 750 … … il 30% parco animali diminuisce e di conseguenza anche la disponibilità uova con il forte rischio aumento dei prezzi.


Rif. dir 74/1999

t.

29 agosto 2011

LE UOVA FREE RANGE

acquistando uova al supermercato si trovano in etichetta varie tipologie, ecco qui di seguito una piccola informativa sulle modalità di all’allevamento delle galline Ovaiole,... le galline possono essere allevate in:

nr 3 - BATTERIA (o gabbia)       ... Sono strutture metalliche (con dimensioni minime fissate x legge) sono sovrapposte in 4-5 livelli ed ognuna contiene 5 animali con una densità di popolazione di 22 animali per metro quadrato.
nr 2 - A TERRA      ... Nell'allevamento a terra le galline vivono libere in capannoni a diversi livelli, con caratteristiche fissate x legge, la densità min. è di circa 10 capi per m2
nr 1 - all'APERTO
(FREE RANGE)      ...le galline hanno a disposizione un ricovero al riparo dalle intemperie, con mangiatoie e abbeveratoi, ed uno spazio aperto dove razzolare. In questo caso la densità di popolazione è minore.
nr 0 - BIOLOGICO...      Sono allevate all'aperto, ma segue un proprio disciplinare di produzione che prevede l'utilizzo di razze di galline rustiche. La densità di popolazione non deve essere superiore i 6 animali per m2 L'alimentazione deve essere effettuata con mangimi biologici, in genere cereali.


... Il numero indicato è quello che si trova stampigliato sulle uova che acquistiamo al supermercato

la legge di riferimento è ...il D. Lgs 267/2003 (rif. Dir 1999/74/CE e 2002/4/CE, per la protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento")
e reg 2295/2003 e Reg CE 89/2006 
t.




23 agosto 2011

lo posso chiamare ... PANETTONE ARTIGIANALE?

... aspettando le preziose considerazioni dei nostri esperti provo oggi a portare alcune mie brevi riflessioni,
... la prima considerazione logica è che il termine “ARTIGIANALE” in italiano significa: fatto da un artigiano; dell'artigianato.


Quindi sembra che TUTTE le persona inscritte all’albo degli artigiani (CNA, UPA, CIA …) possano produrre prodotti ARTIGIANALI … gelati, birre, dolci …

Però nel campo dell’etichettatura non sempre vale la logica, ma ha valore la legislazione, anche se la questione "Artigianale" non è ben regolamentata e ci sono vari spazi interpretativi.

C'è da precisare che esiste la Circolare Min 168 del 2003 (LINK) che al punto F afferma che spesso tale termine viene abusato usando riferimenti del tipo "produzione artigianale" come se si trattasse di una garanzia di qualità […]
La circolare afferma che il termine ARTIGIANALE concerne solo le caratteristiche dell'azienda. Pertanto non può in alcun modo essere utilizzato per presentare i prodotti come superiori nella qualità.


L'azienda artigianale non può cioè trasformare la sua qualifica giuridica in un elemento di qualità dei prodotti finiti.

E' utile ricordare che il D. lgs. n. 74/1992, anche se di portata generale, vieta ogni forma di pubblicità subliminale e subordina l'uso dei termini «garantito e garanzia» e simili, quali «selezionato e scelto», alla precisazione in etichetta del contenuto e delle modalità della garanzia offerta.

… a breve alcune mie riflessioni sul “Pandoro «lavorato a mano»”
Tarcisio Brunelli