23 agosto 2011

lo posso chiamare ... PANETTONE ARTIGIANALE?

... aspettando le preziose considerazioni dei nostri esperti provo oggi a portare alcune mie brevi riflessioni,
... la prima considerazione logica è che il termine “ARTIGIANALE” in italiano significa: fatto da un artigiano; dell'artigianato.


Quindi sembra che TUTTE le persona inscritte all’albo degli artigiani (CNA, UPA, CIA …) possano produrre prodotti ARTIGIANALI … gelati, birre, dolci …

Però nel campo dell’etichettatura non sempre vale la logica, ma ha valore la legislazione, anche se la questione "Artigianale" non è ben regolamentata e ci sono vari spazi interpretativi.

C'è da precisare che esiste la Circolare Min 168 del 2003 (LINK) che al punto F afferma che spesso tale termine viene abusato usando riferimenti del tipo "produzione artigianale" come se si trattasse di una garanzia di qualità […]
La circolare afferma che il termine ARTIGIANALE concerne solo le caratteristiche dell'azienda. Pertanto non può in alcun modo essere utilizzato per presentare i prodotti come superiori nella qualità.


L'azienda artigianale non può cioè trasformare la sua qualifica giuridica in un elemento di qualità dei prodotti finiti.

E' utile ricordare che il D. lgs. n. 74/1992, anche se di portata generale, vieta ogni forma di pubblicità subliminale e subordina l'uso dei termini «garantito e garanzia» e simili, quali «selezionato e scelto», alla precisazione in etichetta del contenuto e delle modalità della garanzia offerta.

… a breve alcune mie riflessioni sul “Pandoro «lavorato a mano»”
Tarcisio Brunelli