… ma la
carne di cavallo di cavallo fa male? No fa bene! Sotto l’aspetto nutrizionale, la carne equina
si differenzia per la bassa percentuale di grasso e per avere un elevato contenuto in
ferro “biodisponibile” (4mg di Fe in 100g di carne), il doppio rispetto
alla carne bovina. Per questo viene spesso consigliata agli sportivi, ai bambini
e in generale alle persone anemiche.
Ora scopriamo
che per il “nostro benessere” ci viene “rinfilata” a nostra insaputa dalle grosse multinazionali. Lo
scandalo della carne di cavallo infatti ha fatto emergere che alcuni prodotti
alimentari in UK contenevano parte di carne di cavallo anziché carne bovina,
come dichiarato in etichetta.
Nello specifico
le lasagne della Findus UK vendute in Gran Bretagna contengono carne equina
senza essere dichiarata. La carne partiva dalla Romania per arrivare a Cipro,
quindi in ’Olanda, per poi in Francia e poi acquistata dalla Findus, … Oppure:
dalla Romania la carne andava in una azienda in Francia poi in Lussemburgo dove
avveniva la produzione di le lasagne per la Comigel che le rivendeva alla
Findus.
Oltre
ad un frode per la presenza di un ingrediente non dichiarato lo scandalo ha un
aspetto etico visto che in alcune culture (brittaniche) mangiare carne di
cavallo è quasi tabù.
Inoltre
nei campioni esaminati sono stati trovati tracce di antinfiammatori utilizzati normalmente
per i cavalli sportivi.
Lo
scandalo ha ora coinvolto l’Italia con la Nestlè costretta a ritirare, per via
precauzionale, dagli scaffali italiani e
spagnoli i ravioli e i tortellini di manzo Buitoni.