Visualizzazione post con etichetta allarmi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta allarmi. Mostra tutti i post

27 aprile 2011

SCELTISSIMA CARNE EQUINA ... ... forse

La Stampa ci racconta che la procura sta indagando sulla carne equina falsa venduta in due punti vendita Auchan a Torino.  L’indagine sull’AD Auchan Italia e sul Direttore dell’iper è condotta dal procuratore Raffaele Guariniello l’eventuale accusa è per frode in commercio e commercializzazione di sostanze pericolose per la salute. La carne venduta come carne scelta equina sembra essere carne tritata di pollo, bovino e maiale e fra l’altro contaminata da listeria monocytogenes :-( .
Gli investigatori, hanno verificato che il punto vendita incriminato nel 2010 ha acquistato 12 q.li di carne di cavallo, ma ne ha venduti 30 … …


C’è qualcuno che maliziosamente mi fa notare che proprio quelli di Auchan sono i più attivi per “promuovere” nelle aziende fornitrici quegli onerosi standard IFS (http://www.ifs-certification.com/)  e relativi audit!
     
 LINK Articolo

27 gennaio 2011

UOVA alla DIOSSINA ... in piccoli allevamenti MANTOVANI

è stato ritrovato una q.tàdi uova contenenti diossina, pcb e altre sostanze cancerogene in aree prossime a impianti industriali del mantovano. I campioni erano stati prelevati negli allevamenti rurali nel corso di una campagna straordinaria di indagine partita ad ottobre e che ha coinvolto anche allevamenti bovini. Negativi, finora, i riscontri per il latte, mentre almeno quattro partite di uova sarebbero risultate positive, circostanza che ha indotto l'Asl di Mantova ad emettere i primi divieti di consumo e di commercializzazione delle uova, degli ovoderivati e delle galline negli allevamenti rurali contaminati.

07 gennaio 2011

NUOVO ALLARME DIOSSINA

È da qualche giorno che alcune catene della GDO tedesche chiedono ai propri fornitori (italiani) garanzie per la presenza di diossina nelle uova. Infatti le autorità tedesche hanno notificato alla Commissione Europea (il 27 dicembre) un nuovo allarme per la potenziale presenza di diossina nei prodotti animali (uova carne …),... ...
L’ipotesi è che la fonte siano “mangimi alla diossina”.

Il Ministero tedesco dell'agricoltura ha vietato la vendita di uova, latte e carne prodotte dalle aziende che hanno usato il mangime potenzialmente contaminato. Si legge dal sito della Commissione Europea che oltre 1000 aziende agricole hanno ricevuto mangimi con composti sospetti nelle diverse regioni tedesche. L’origine dell’incidente è ancora in via di accertamento, ma sembra che l’origine sia iniziato per uno scorretto uso di acidi grassi che erano invece destinati alla lavorazione della carta, che si è “confuso” nei grassi vegetali destinati alla produzione del mangime.
Uno dei maggiori destinatari di quel mangime sono stati gli allevamenti di galline ovaiole, infatti quelle uova avevano presenza di diossina oltre il limite previsto.
La diossina è una sostanza chimica cancerogena (vedi l’articolo fatto qualche tempo fa “PCB e Diossine contaminanti alimentari?”  ... qui sotto
È utile controllare il RASFF (vedi link nel sito www.tecnologoalimentare.it), che riceverà in tempo reale tutte le informazioni delle autorità tedesche e dalla Commissione Europea (http://europa.eu/)

Dai vari siti si legge che alle autorità italiane non è pervenuta nessuna segnalazione di alimenti a rischio diossina dalla Germania.
(fonte: sito della EU : http://europa.eu/)
tb

08 luglio 2010

Allerta Mozzarelle Blu (aggiornamento)

Il ministero della Salute precisa che il problema, ad oggi, è stato riscontrato solo su mozzarelle prodotte in Germania dalla ditta MILCHWERK JAGER GMBH & Co.
Relativamente alle possibili cause è stato chiesto un parere all’Istituto Superiore di Sanità.
Ad oggi sono state fatte varie ipotesi, che dovranno essere dimostrate da esami di laboratorio.
In linea generale sembra trattarsi di un contaminante biologico, come lo Pseudomonas fluorescens, batterio gram negativo, che non è patogeno.
Le ricerche sono comunque state estese, per cautela, a sostanze chimiche di vario genere che in situazioni ambientali particolari cambiano la propria colorazione.

Attualmente non ci sono indicazioni di rischio per il consumatore. Il prodotto, ad oggi, non risulta adatto al consumo umano in quanto le caratteristiche riscontrate non sono tipiche dell’alimento, art. 14 comma 5 del Regolamento CE 178/2002

Quando le caratteristiche organolettiche come il colore, l’odore, la consistenza dei vari prodotti si discosta dalla normalità può esserci un’alterazione in atto. In questo specifico caso le mozzarelle oggetto di allerta presentano una caratteristica colorazione bluastra
… fonte il Ministero della Salute

28 giugno 2010

ALLERTA TOLUENE nella VANIGLIA

In riferimento all’allerta toluene/vanillina esperti del settore mi dicono che ... ...
- il 27 aprile 2010 è stata diffusa un’allerta RASFF (VEDI LINK) relativa alla presenza di Toluene in vanillina ex-lignina prodotta in Norvegia e venduta anche in Italia;
- A distanza di qualche settimana, la EFFA (European Flavour and Fragrance Association) ha diffuso un documento (VEDI LINK) in cui si afferma che il Toluene è un normale sottoprodotto della produzione di vanillina da lignina e che non esistono specifiche leggi che ne definiscano un limite massimo;
Ad oggi l’allerta non è rientrata; il Ministero della Salute Italiano non ha ritenuto valide le argomentazioni della EFFA e pretende un livello massimo di Toluene nella vanillina ex-lignina pari a zero (inferiore al limite di rilevabilità, in pratica) e ha invitato l’azienda produttrice a ritirare i prodotti contaminati dal mercato, come previsto dal Regolamento 178/02/CE.
Mi dicono che chi è nel settore sa più o meno chi è il produttore, ma la cosa resta riservata agli addetti ai lavori;
La vicenda resta limitata, ad oggi, alla produzione di vanillina da lignina e non da guaiacolo o da altre fonti; le aziende che avevano in casa il prodotto contaminato, comunque, pare siano già state contattate.

Note riportate da quanto affermato da un esperto del settore …...
by Tarcisio Brunelli

22 giugno 2008

Allerta Mozzarelle Blu

Il ministero della Salute precisa che il problema, ad oggi, è stato riscontrato solo su mozzarelle prodotte in Germania dalla ditta MILCHWERK JAGER GMBH & Co.
Relativamente alle possibili cause è stato chiesto un parere all’Istituto Superiore di Sanità. Ad oggi sono state fatte varie ipotesi, che dovranno essere dimostrate da esami di laboratorio.
In linea generale sembra trattarsi di un contaminante biologico, come lo Pseudomonas fluorescens, batterio gram negativo, che non è patogeno. Le ricerche sono comunque state estese, per cautela, a sostanze chimiche di vario genere che in situazioni ambientali particolari cambiano la propria colorazione.
Attualmente non ci sono indicazioni di rischio per il consumatore. Il prodotto, ad oggi, non risulta adatto al consumo umano in quanto le caratteristiche riscontrate non sono tipiche dell’alimento, art. 14 comma 5 del Regolamento CE 178/2002

Quando le caratteristiche organolettiche come il colore, l’odore, la consistenza dei vari prodotti si discosta dalla normalità può esserci un’alterazione in atto. In questo specifico caso le mozzarelle oggetto di allerta presentano una caratteristica colorazione bluastra
… fonte il Ministero della Salute

09 gennaio 2007

CANNELLA TOSSICA dalla CINA,

… in Germania scattano i ritiri ... la spezia importata dall'estremo oriente, infatti, contiene quantità molto alte di cumarina, una sostanza tossica e, in alcuni casi, cancerogena. ma riconoscerla dall'etichetta è impossibile. In molti alimenti può finire la cannella. Nulla di male, se non fosse che negli ultimi mesi in Europa è scoppiata una vera e propria emergenza sanitaria legata alla cannella. L'aroma naturale utilizzato dall'industria alimentare è accusato di contenere elevate concentrazioni di cumarina, una sostanza giudicata dalla letteratura scientifica tossica per il fegato e cancerogena. L'allarme è scoppiato lo scorso giugno in Germania, quando le autorità tedesche, durante normali controlli di routine, hanno scoperto la presenza di cumarina in molti alimenti in commercio. Ma la notizia è stata rilanciata dalla stampa tedesca solo nell'ultimo mese. La quantità di cumarina riscontrata risultata essere anche 20 volte superiore alla soglia stabilita dalla normativa europea, la direttiva 88/388/CEE, che ne limita la presenza a 2 mg/kg. E purtroppo l'elevata concentrazione di questa sostanza mette in pericolo soprattutto la salute dei bambini. I prodotti risultati fuorilegge sono centinaia. Il dicastero di Livia Turco interrogato da noi sull'argomento per il momento non risponde. A detta della l'Istituto Federale per la Valutazione del Rischio (BfR) in questo periodo è molto facile per un bambino superare la soglia della dose giornaliera suggerita dall'Efsa (autorità per la sicurezza alimentare europea), pari a 0,1 mg per chilo di peso corporeo.