… in Germania scattano i ritiri ... la spezia importata dall'estremo oriente, infatti, contiene quantità molto alte di cumarina, una sostanza tossica e, in alcuni casi, cancerogena. ma riconoscerla dall'etichetta è impossibile. In molti alimenti può finire la cannella. Nulla di male, se non fosse che negli ultimi mesi in Europa è scoppiata una vera e propria emergenza sanitaria legata alla cannella. L'aroma naturale utilizzato dall'industria alimentare è accusato di contenere elevate concentrazioni di cumarina, una sostanza giudicata dalla letteratura scientifica tossica per il fegato e cancerogena. L'allarme è scoppiato lo scorso giugno in Germania, quando le autorità tedesche, durante normali controlli di routine, hanno scoperto la presenza di cumarina in molti alimenti in commercio. Ma la notizia è stata rilanciata dalla stampa tedesca solo nell'ultimo mese. La quantità di cumarina riscontrata risultata essere anche 20 volte superiore alla soglia stabilita dalla normativa europea, la direttiva 88/388/CEE, che ne limita la presenza a 2 mg/kg. E purtroppo l'elevata concentrazione di questa sostanza mette in pericolo soprattutto la salute dei bambini. I prodotti risultati fuorilegge sono centinaia. Il dicastero di Livia Turco interrogato da noi sull'argomento per il momento non risponde. A detta della l'Istituto Federale per la Valutazione del Rischio (BfR) in questo periodo è molto facile per un bambino superare la soglia della dose giornaliera suggerita dall'Efsa (autorità per la sicurezza alimentare europea), pari a 0,1 mg per chilo di peso corporeo.
... benvenuto al "nostro Blog", punto d'incontro di alcuni amici ... tecnici del settore alimentare, ... attenti alla sicurezza alimentare
09 gennaio 2007
CANNELLA TOSSICA dalla CINA,
… in Germania scattano i ritiri ... la spezia importata dall'estremo oriente, infatti, contiene quantità molto alte di cumarina, una sostanza tossica e, in alcuni casi, cancerogena. ma riconoscerla dall'etichetta è impossibile. In molti alimenti può finire la cannella. Nulla di male, se non fosse che negli ultimi mesi in Europa è scoppiata una vera e propria emergenza sanitaria legata alla cannella. L'aroma naturale utilizzato dall'industria alimentare è accusato di contenere elevate concentrazioni di cumarina, una sostanza giudicata dalla letteratura scientifica tossica per il fegato e cancerogena. L'allarme è scoppiato lo scorso giugno in Germania, quando le autorità tedesche, durante normali controlli di routine, hanno scoperto la presenza di cumarina in molti alimenti in commercio. Ma la notizia è stata rilanciata dalla stampa tedesca solo nell'ultimo mese. La quantità di cumarina riscontrata risultata essere anche 20 volte superiore alla soglia stabilita dalla normativa europea, la direttiva 88/388/CEE, che ne limita la presenza a 2 mg/kg. E purtroppo l'elevata concentrazione di questa sostanza mette in pericolo soprattutto la salute dei bambini. I prodotti risultati fuorilegge sono centinaia. Il dicastero di Livia Turco interrogato da noi sull'argomento per il momento non risponde. A detta della l'Istituto Federale per la Valutazione del Rischio (BfR) in questo periodo è molto facile per un bambino superare la soglia della dose giornaliera suggerita dall'Efsa (autorità per la sicurezza alimentare europea), pari a 0,1 mg per chilo di peso corporeo.
AGGIORNAMENTO LISTA ALLERGENI
Modifica allegato III bis Direttiva 2000/13/CE (aggiunti LUPINO e MOLLUSCHI e loro derivati) La “Direttiva 2006/142/CE della Commissione del 22 dicembre 2006 modifica l’allegato III bis della Direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente l’elenco degli ingredienti che devono essere citati in ogni caso sull’etichettatura dei prodotti alimentari”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 368 del 23 dicembre u.s.. Con tale provvedimento l’allegato III bis della Direttiva 2000/13/ CE, concernente l’elenco degli ingredienti allergeni da indicare sempre in etichetta, viene integrato con i seguenti alimenti: - lupino e prodotti a base di lupino; - molluschi e prodotti a base di mollusco.Gli Stati membri:- autorizzano il commercio dei prodotti alimentari conformi a partire dal 23 dicembre 2007; - vietano il commercio dei prodotti alimentari non conformi a partire dal 23 dicembre 2008. I prodotti non conformi etichettati prima di tale data potranno essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte. La nuova Direttiva dovrà essere recepita in
Iscriviti a:
Commenti (Atom)